mercoledì 14 marzo 2018

Credo in un solo Dio


 
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
(lett. onnnireggente, sostenitore di ogni cosa)
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in unum Deum,
Patrem omnipoténtem,
 
Factorem cæli et terræ,
visibílium ómnium et invisibilium.
Πιστεύω εἰς ἕνα Θεόν,
Πατέρα, Παντοκράτορα,
 
 
ποιητὴν οὐρανοῦ καὶ γῆς, ὁρατῶν τε πάντων καὶ ἀοράτων.

In principio è lo stupore!


Aristotele: ogni conoscenza comincia dallo stupore => Einstein: chi ha perso la capacità di stupirsi è morto nell’anima

Il “sano realismo” cristiano


Il più grande miracolo? la creazione!

Intelligenza o stupidità?


cfr. Sapienza – Inizio Lettera ai Romani: dalle creature al Creatore = Keplero: quando studio le leggi dell’universo è come se stessi toccando Dio con le mie mani

Dio: il fondamento, “sostenitore nell’essere di ogni cosa”


“mandi il tuo spirito e sono creati” - “togli il tuo e ritornano alla polvere”

cielo-terra/ visibili – insisibili = polarità per dire il tutto: o l’Essere o il nulla cfr. Atti 17: discorso di Paolo all’Aeropago

Dio: o del senso dell’esistente


“senso”: dell’origine, così come del fine : A – Ω => uni-verso = un Dio “uno” “unico”

Dio – Padre


L’alterità di Dio: sanctus /qadosh = non si confonde col creato

Dio è una sostanza “amorfa” ma “persona”: un Tu con cui poter entrare in relazione

La “paternità” di Dio è a fondamento della libertà dell’uomo: la “figliolanza” è la radice della vera umanità

La fede


*      la percezione del senso dell’Essere, dello scopo della vita, di un fine per cui vale la pena vivere

*      la percezione che l’essere non ci appartiene: ci è dato come dono

*      credere non è “opinare” ma dire: “io ho fiducia in te”, è fidarsi. <<la fede cristiana è “trovare un Tu che mi sorregge, e che, nell’incompiutezza e nella profonda inappagabilità di ogni incontro umano, mi accorda la promessa di un amore indistruttibile, che non solo aspira all’eternità, ma ce la dona. La fede cristiana vive del fatto che non solo esiste obiettivamente un senso della realtà ma che questo Senso mi conosce e mi ama, sicchè io posso afidarmi a lui con l’atteggiamento del bambino, il quale sa che tutte le sue domande trovano sicurezza nel “tu” della madre>> (J. Ratzinger)

La vita


v  Io sono il Signore tuo Dio: non avrai altri dei di fronte a me

v  Non ti farai “fasullo” alcuno

v  non mi userai invano

*      solo l’adorazione protegge l’uomo dalla dittatura dei fini e dalla schiavitù degli idoli

Per la revisione di vita


ü  Non esiste l’ateo, ma solo l’idolatra: << Avere un Dio significa avere un Dio non significa altro che fidarsi di lui con tutto il cuore e a lui credere con tutte le forze e che soltanto questa fiducia e fede del nostro cuore fanno entrambi : Dio e l’idolo>> (M.Lutero) => in cosa confidiamo noi?denaro?potere? reputazione? opinione pubblica? sesso? ….Ri poniamo in Lui la nostra fiducia? nei calcoli che facciamo nella nostra vita egli rientra come realtà?

ü  la hybris come rifiuto della figliolanza:<<Non è morto Dio bensì ciò che nell’uomo costituisce la premessa perché Dio viva nel mondo: la figliolanza>> (J. Ratzinger)

*      Preghiamo: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il Tuo Regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra

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